Storia della Georgia

LA STORIA DELLA GEORGIA

La Georgia è situata sulla linea di demarcazione che separa l’Europa dall’Asia, confina ad ovest col Mar Nero, a nord e a nord-est con la Russia, a sud con la Turchia e l’Armenia, ad est con l’Azerbaigian. La superficie è 69,875 km².

REGNO DI KOLKHIDE E IBERIA

I due regni della tarda antichità erano noti ai Greci e ai Romani come Iberia all’oriente e Kolkhide all’occidente. Regno di Kolkhide era un regno antico alla fine del secondo millennio all’ovest dello Stato. Nella mitologia greca Kolkhide era la terra del vello d’oro ricercato da Giasone e dagli Argonauti nel poema epico di Apollonio Rodio Le Argonautiche. Era una terra favolosamente ricca e piena di oro. Nella tarda età del Bronzo (dal 15 al 8 sec. a.C) era molto sviluppata la fusione di vari metalli molto prima dell’Europa. Nel Museo Storico di Tbilisi sono presentati tutti gli oggetti appartenenti a quel periodo, scoperti durante gli scavi archeologici nella città di Vani. Iberia, noto anche come Iveria, era il nome dato dagli antichi Greci e Romani al regno antico georgiano di Kartli (4 sec. A.C -5 sec d.C) nell’est del paese. La città principale e la capitale del regno fu Mtskheta, luogo dove Cristianesimo è stato proclamato come la religione ufficiale della Georgia nel 337. Oggigiorno le chiese storiche di Mtskheta sono degli esempi eccezionali dell’architettura medievale religiosa nel Caucaso e patrimonio dell’UNESCO. Più tardi la capitale del regno di Iberia divenne Tbilisi, fondata da Vakhtang Gorgasali. Il Re Vakhtang era distinto per la sua fede, saggezza, virtù, grazia e aspetto. Durante suo regno a sua richiesta e con il patrocinio di Imperatore Bizantino e Patriarca di Costantinopoli, nella seconda metà del V secolo, La Chiesa Ortodossa Georgiana ha ottenuto l’autonomia (Autocefalia). 15 secoli dopo il Re Vakhtang è stato canonizzato dalla Chiesa Ortodossa Georgiana.

ETA’ DELL’ORO IN GEORGIA

Il regno di Georgia era una monarchia fondata nel 975 da Bagrat III, durante il regno della famiglia reale Bagrationi. Questo periodo, in particolare il regno di Davide IV (1089-1125) e sua pronipote Tamar (1184-1213), è noto come l’età dell’oro nella storia della Georgia, l’era del Impero, delle gesta militari e notevoli successi culturali.

IL RE DAVIDE IL FONDATORE

Era la figura molto importante nella storia politica, culturale e ecclesiastica. Sotto la sua guida la Georgia è diventato lo stato più forte del Caucaso allargando i suoi confini da Nikopsia (Mar Nero) a Darubandi (Mar Caspio ). Le sue riforme dell’esercito e del governo hanno permesso la riunione del paese. Grazie alla vittoria alla battaglia di Didgori nel 1121 è riuscito a cacciare via i selgiuchidi dal paese. Sostenitore della chiesa e promotore della cultura cristiana, ha fondato il Complesso del Monastero di Gelati e uno dei centri culturali più importanti – la prima Accademia. Più tardi fu canonizzato dalla Chiesa Ortodossa Georgiana per i suoi meriti.

REGINA TAMAR

Il regno di Regina Tamar rappresenta il picco della potenza georgiana in tutta la storia della nazione. La sua posizione al capo della monarchia era enfatizzata dal titolo Mepe  (“re“). Oltre a conquiste politiche e militari, l’epoca è caratterizzata dallo sviluppo nella cultura, architettura, letteratura, filosofia e altre scienze. È il periodo della creazione dell’opera famosa georgiana “Il cavaliere dalla pelle di leopardo” di Shota Rustaveli. La Regina Tamar è stata canonizzata dalla Chiesa Ortodossa Georgiana come Santa e Giusta Regina Tamar.

GEORGIO V Il BRILLANTE DI GEORGIA

Comunemente conosciuto come Giorgi Brdsqinvale o Giorgio il Brillante (1286 – 1346) ha governato durante il periodo pieno di eventi nella storia del Vicino Oriente. Il Re Altissimo Giorgi V Birtsqinvale, Re degli Abkhazi, dei Kartveli, dei Ranii, dei Kakheti, di Shirvanshah e Shahanshah e il Padrone di tutto Est e Ovest, il Re della Georgia. Ha governato sotto la reggenza del Gran Visir Choban, fino al 1314. Il Re ha eseguito la riforma portando la forza militare del paese ai livelli impressionanti. Ha messo fine al pagamento dei contibuti ai Mongoli e li ha cacciati via. Ha riunito di nuovo la Georgia, ha centralizzato il potere reale, ha rianimato l’economia, ha stabilito legami commerciali principalmente con Bisanzio, ma anche con Venezia e Genova.

ERACLIO II DI GEORGIA

Eraclio è asceso al trono di Kartli-Kakheti (attualmente Georgia centrale) nel 1762. É stato il penultimo re del Regno Unito di Kakheti e Kartli nella Georgia orientale. Questo periodo è considerato come un canto di cigno della monarchia georgiana. Ha riunito i regni di Kartli e Kakheti ma durante il suo regno la maggior parte dei regni georgiani erano sotto il dominio dei Muslimi. Eraclio ha cercato di stabilire legami strategici con l’Occidente, ma l’Europa all’epoca non offriva nessun sostegno politico ed economico. Così il Re Eraclio chiese la protezione militare alla Russia. È stato stipulato Il “Trattato di Georgievsk” del 1783, trattato di amicizia tra la Russia e il Regno Georgiano. Eraclio morì nel 1787 all’età di 77 anni. Nel 1801 la Georgia è stata annessa dalla Russia, ricevendo lo stato della provincia per successivi 117 anni. Georgia era strategicamente interessante al Impero Russo per raggiungere i suoi obiettivi in Mar Nero ed nel sud-est dell’Europa.

GEORGIA SOTTO L’UNIONE SOVIETICA

Nel 1918, subito dopo la Rivoluzione d’Ottobre, la Georgia ha dichiarato l’indipendenza dal Impero Russo. La sua indipendenza è durata solo 3 anni ed è conclusa con l’arrivo del Esercito Rosso nel febbraio 1921. Iosif Stalin (nato a Gori, Georgia) ha diretto la sovietizzazione del paese ed è diventato Segretario Generale del Partito Comunista. Il concetto comunista era basato sull’ideologia socialista dei valori universali che respingeva tutto nazionale. Durante la Guerra Mondiale il paese ha contribuito al Esercito Russo con 700 000 soldati (350,000 erano uccisi). Negli anni 70 diventa evidente la crisi dell’Unione Sovietica, che termina con il collasso della Repubblica alla fine degli anni 80.

L’INDIPENDENZA DALLA RUSSIA

Il popolo georgiano festeggia l’indipendenza dall’Unione Sovietica il 26 maggio del 1989. Il 28 ottobre del 1990 sono state tenute le elezioni democratiche del parlamento e il 15 novembre il paese è stato rinominato in “Repubblica della Georgia.” L’indipendenza è stata proclamata il 9 aprile del 1991 dal primo presidente della Repubblica Zviad Gamsakhurdia. Negli anni 1992-1993 è iniziato il conflitto con la regione autonoma – Abkhazia provocato dai separatisti abkhazi con il supporto della Russia. Il colpo di stato e il rovesciamento del presidente Zviad Gamsakhurdia nel gennaio del 1992 ha provocato il vuoto nel governo che occupò Eduard Shevardnadze, ex ministro degli esteri dell’Unione Sovietica. Shevardnadze è tornato in Georgia nel marzo 1992 come presidente del Consiglio di Stato e nel 1995 è stato eletto come presidente della Georgia.

RIVOLUZIONE DELLE ROSE

In novembre del 2003 in Georgia ha avuto il luogo la rivoluzione pacifica durante la quale non è stata versata una sola goccia di sangue, nessuna persona ferita. Il risultato della rivoluzione è stato il rovesciamento del governo di Shevardnadze e l’asceso al potere di Mikheil Saakashvili e Movimento Nazionale.